Chopin e Mickiewicz

Filippo Balducci, pianista – Leo Lestingi, voce recitante

Chopin e Mickiewicz. La Ballata romantica

Recital di Musica e Poesia con guida all’ascolto

Video di presentazione

#WeAreinPuglia – #PugliaSoundsPlus

Le date del tour

MERCOLEDI , 26 MAGGIO 2021 – Arco – Palazzo Panni

GIOVEDI, 17 GIUGNO 2021 – Vibo Valentia – Auditorium Spirito Santo

VENERDI, 18 GIUGNO 2021 – Crotone – Castello di Santa Severina

MERCOLEDI, 23 GIUGNO 2021 – Alba Music Festival – Chiesa di Santa Maria Maddalena

GIOVEDI, 24 GIUGNO 2021 – Amici della Musica di Busca – Teatro Civico

Le date in Puglia

DOMENICA, 2 LUGLIO 2021 – Acquaviva delle Fonti – Palazzo De Mari

GIOVEDI, 9 SETTEMBRE 2021 – Bari – Sala Matrimoni del Municipio 1

DOMENICA 26 SETTEMBRE 2021 – Noci – Auditorium mons. Gallo

“Alla fine lo intitolai Ballata. C’erano state molte ballate per canto e pianoforte, nessuna per pianoforte solo o per strumenti senza voce. Io fui il primo, e con la Ballata in sol minore capii di poter dare al mondo il corrispettivo musicale delle Romanze e Ballate di Mickiewicz che tanto mi avevano impressionato quand’ero ancora un ragazzo”.

Con queste parole Chopin presentò al caro amico Robert Schumann, la sua prima Ballata rivelando la fonte letteraria della sua ispirazione. Adam Mickiewick, amico di Chopin, fu il più importante poeta Polacco dell’Ottocento, autore di poemi in cui si fondono Storia, patriottismo, leggenda, mito, amore, sentimento religioso, magia, mistero e persino quello che oggi definiremmo “il soprannaturale”. Alcuni musicologi hanno individuato alcune Ballate di Mickiewicz che potrebbero aver ispirato le quattro di Chopin. I titoli più accreditati sono Konrad Wallenrod, Il lago Świteź, Świtezianka, La fuga. Ma esiste davvero una relazione diretta fra le 4 Ballate di Chopin e queste quattro – o altre – Ballate di Mickiewicz? Chopin non lo ha mai rivelato.

Certo, i compositori romantici traevano ispirazione dalle altre arti, chi in maniera più astratta e generica, chi in maniera più diretta e concreta. Ma, mentre Franz Liszt – anche lui scrisse due Ballate – dichiarava apertamente nei suoi titoli la fonte extramusicale delle sue ispirazioni, Chopin ha sempre inteso scrivere “musica pura”: mettere in musica piuttosto che fatti, paesaggi, opere d’arte, i sentimenti e le emozioni che – forse – fatti, paesaggi e opere d’arte gli ispiravano.

La critica moderna converge sull’idea che Chopin intendesse scrivere con le Ballate una forma musicale nuova, dinamica, poetica e narrativa, affine a quella della poesia narrativa romantica, per contenuti e struttura formale. Noi propendiamo senz’altro per questa interpretazione. Tuttavia ci piace molto accostare Poesia e Musica, sicuri di non tradire Chopin che di poesia si era tanto nutrito e arricchito nell’animo. La lettura o il racconto di alcuni poemetti di Mickiewicz introdurrà le Ballate di Chopin come una suggestione, una possibile chiave di lettura, integrandosi con una semplice guida all’ascolto e contribuendo a far comprendere meglio l’originalità delle Ballate chopiniane.

Filippo Balducci, pianista – Leo Lestingi, voce recitante

Filippo Balducci, vincitore di Concorsi pianistici nazionali e internazionali, tra cui quelli di Osimo, Lamezia terme, Enna, Senigallia, Pinerolo e Cincinnati (USA), ha suonato in prestigiose sale da concerto in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Belgio, Russia, Slovenia, Turchia, Stati Uniti, esibendosi come solista con direttori tra cui Marc Andreae, Enrique Batiz, Maurizio Billi, Josif Conta, Julius Kalmar, Roberto Ganola, Francesco Lentini, Aldo Sisillo, Joshua Zona.

Deve la sua formazione ad Angela Montemurro, Aquiles Delle Vigne e Fausto Zadra del quale ha continuato il lavoro di ricerca sulla tecnica pianistica. Molto stimolante è stato anche il recente confronto con il pianista Benedetto Lupo con cui ha conseguito la Laurea di II livello in Pianoforte.

Docente di Pianoforte al Conservatorio di Bari è spesso invitato a tenere corsi di perfezionamento presso in Italia, Spagna, Svizzera e Russia, e a far parte delle giurie di Concorsi internazionali. È ideatore e direttore artistico del Festival pianistico “Città di Corato”.

Ha registrato per la RAI e la WGUC di Cincinnati e inciso per Stradivarius e DIGressione Music.

Leo Lestingi è stato fra i protagonisti dell’ultima stagione del Centro Universitario Teatrale dell’Ateneo di Bari, del quale è stato anche Direttore artistico, dal 1982 al 1995. Ha ricoperto ruoli di primo piano in numerosi spettacoli, anche come regista, presentati anche nel corso di festival nazionali e internazionali, e ha al suo attivo la realizzazione di molti laboratori teatrali di formazione, dove ha insegnato dizione ed espressione scenica.

Autore di vari reading poetico-musicali, ha lavorato per diversi anni con Ettore Toscano, uno degli attori prediletti di Orazio Costa Giovangigli, specializzandosi nell’interpre-tazione della poesia e del teatro di poesia. Ha collaborato anche con la Compagnia del Teatro Universitario, diretta dal germanista Ugo Rubini, della quale è stato per alcuni anni “capocomico”, e con la Fondazione concerti N. Piccinni di Bari e la sua compagnia di danza.  Negli ultimi anni è stato fra i protagonisti delle stagioni del Teatro E. Duse di Bari.

Collabora pure da tempo con il Teatro della Fede di Grottaglie, con l’Associazione artistica Il Vello d’Oro e l’Auditorium Tarentum di Taranto.